Indagine Movimento Consumatori Avere un cane è veramente un lusso?

Ancora si vocifera di una tassa sui cani. Vero o non vero, al di là dell’introduzione di questo nuovo “obolo” allo Stato, avere in casa una bestiola a quattro zampe è veramente un lusso? Quanto si deve sborsare per godere della compagnia del migliore amico dell’uomo?

Partiamo da quello che è obbligatorio per legge: il microchip dal veterinario costa dai 30 ai 50 euro, alla Asl si spendono 8 euro più il costo dell’impianto del microchip che è variabile da struttura a struttura. Per le vaccinazioni si pagano 30 euro l’anno per effettuarne una, ma nei primi anni di vita dell’animale se ne devono fare all’incirca una decina tra richiami vari. Collare, guinzaglio e medaglietta costano in media dai 25 ai 50 euro. Solo di crocchette si possono spendere dai 16 ai 40 euro al mese, per la carne intorno ai 72 (una scatoletta che si consuma nell’arco di un giorno costa in media 2,40 euro). Per una cuccia si sborsano dai 12 ai 40 euro, l’antiparassitario ne costa 30. A queste spese si possono aggiungere quelle relative ad un corso di addestramento (che può costare anche la bellezza di 1500 euro) e la pensione per il nostro amico a quattro zampe se non possiamo portarlo in vacanza con noi (15 giorni in “albergo” costano intorno ai 225 euro). E se poi volessimo comperare anche un giocattolino per il nostro Fido? Quelli destinati al suo divertimento possono costare dai 3 ai 20 euro l’uno.

Tirando le somme i costi annuali per mantenere un cane si aggirano intorno ai 1700 euro, senza contare quelli una tantum e occasionali (270 euro circa). Non poco, quindi. Lasciando da parte considerazioni tipo “l’affetto e la compagnia di un cane non hanno prezzo”, il prezzo qui c’è e nell’economia di una famiglia italiana con reddito medio si fa anche sentire.

“Un cane, è un essere vivente, con cui si stabiliscono relazioni di cura e di interdipendenza affettiva – sostiene Alessandro Mostaccio del Movimento Consumatori – In merito quindi alla voce circolata negli ultimi tempi di tassarlo, bisognerebbe tenere sempre a mente che stiamo parlando di un essere vivente. Paragonarlo ad un bene di lusso lascia stupefatti e preoccupa, per il modello culturale che ispira questo modo di pensare: completamente incentrato sul bene/avere e non teso al benessere. Piuttosto, visti i costi che deve sostenere chi possiede un cane, una politica tesa a sviluppare relazioni, dovrebbe prevedere la possibilità di dedurre il più possibile le spese sanitarie e igieniche necessarie per i nostri animali e dovrebbe contemplare delle facilitazioni per contrastare l’abbandono soprattutto nei mesi estivi (dando, ad esempio, la possibilità di lasciare i nostri amici in pensioni che facciano prezzi abbordabili o in strutture idonee). Avere un cane è già un impegno fisico, economico e morale. Cerchiamo di non complicare, anzi facilitiamo, la vita delle persone che decidono di mantenere bene questo impegno. Chi si prende cura di un animale domestico fa bene non solo a se stesso, ma indirettamente a tutta la comunità”.

PRODOTTI E/O SERVIZI

Spese da sostenere per unità (prezzo medio in euro)

Spese da sostenere annualmente (in euro)
Vaccinazioni
30
30 (minimo una ogni anno) nei primi anni di vita ne sono contemplati all’incirca una decina compresi i richiami
Toelettatura
30
360
Crocchette pacco 10 kg
16,67
200
Scatoletta di carne
2,40
864
Pensione
15 al giorno
225 (per 15 giorni)
Antiparassitario
30
30

Totale euro 1.709

PRODOTTI E/O SERVIZI
Costi da sostenere una tantum o occasionalmente (in euro)
Microchip alla Asl
8 di registrazione + costo per l’impianto del microchip variabile da struttura a struttura
Microchip dal veterinario
dai 30 ai 50
Collare
da 5 a 20
Guinzaglio
da 10 a 20
Medaglietta
10
Cuccia
dai 12 ai 40
Corso di  addestramento
dai 200 ai 1500
Giocattolo
dai 3 ai 20

Totale euro 270 (considerando la spesa minima per ogni voce)