Movimento Consumatori aderisce a Sai Chi Voti, una campagna nata in occasione delle elezioni amministrative del giugno 2016, per rispondere all’esigenza di avere una classe politica pulita e trasparente.
L’idea che accomuna le diverse associazioni promotrici della campagna è che i cittadini devono poter scegliere chi amministra le loro città: corruzione, clientelismi, conflitti d’interessi e guai giudiziari devono rimanere fuori dall’urna elettorale. Troppe volte abbiamo scoperto tardi che il sindaco, assessore o consigliere comunale non aveva le giuste competenze per svolgere il ruolo che ricopriva, o era portatore di equivoci conflitti d’interesse che ne pregiudicavano l’operato.
E troppo spesso abbiamo assistito a nomine pubbliche fatte a porte chiuse, nate più da favoritismi e logiche di spartizione che dalle reali capacità di chi amministra e gestisce beni e servizi pubblici.
Sai Chi Voti è convinta che l’impegno alla trasparenza sia l’unico modo per contrastare il malaffare e ripristinare un legame di fiducia tra i cittadini e le istituzioni.
Per questo la campagna ha chiesto un impegno volontario di trasparenza ai candidati, che auspichiamo diventi presto un obbligo già dalle prossime elezioni. In questo senso ci siamo rivolti a tutte le forze politiche affinché approvino al più presto una legge nazionale che permetta agli elettori di conoscere chi aspira a governarli.
Ai candidati sindaco dei 30 principali comuni italiani al voto nelle amministrative 2016 abbiamo chiesto che fossero resi pubblici sul web il curriculum vitae, con competenze e incarichi espressamente indicati, lo status penale e una dichiarazione sui potenziali conflitti d’interesse.
In più abbiamo chiesto di sottoscrivere un impegno, ovvero che nel caso eletti si impegnassero ad approvare entro i primi 100 giorni dalla designazione della giunta il metodo delle audizioni pubbliche per le nomine di competenza comunale ai vertici di società, enti o consorzi.
I RISULTATI
Sono 15 i sindaci eletti al ballottaggio che hanno aderito a Sai chi voti: Giuseppe Sala (PD), Virginio Merola (PD), Angela Carluccio (Lista Civica), Carlo Marino (PD), Giovanni Moscato (Lista Civica), Andrea Cassani (Lega Nord), Damiano Coletta (Lista Civica), Luigi De Magistris (PD), Alessandro Canelli (Lega Nord), Pietro Romano (PD), Virginia Raggi (M5S), Ilaria Caprioglio (Centrodestra), Chiara Appendino (M5S), Davide Galimberti (PD), Roberto Dipiazza (Lista Civica).
A loro vanno le nostre congratulazioni, ma non solo.
Questo il primo bilancio post elezioni per la nostra campagna: su 30 comuni italiani osservati (quelli con una popolazione superiore ai 50.000 abitanti) 15 dei nuovi sindaci hanno aderito a Sai Chi Voti, scegliendo di rendere trasparenti i propri dati. Tra questi 1 ha dichiarato sulla nostra piattaforma procedimenti pendenti, precedenti penali o amministrativi; 5 hanno dichiarato di essere in possesso di quote societarie o di essere coinvolti in possibili conflitti d’interesse e 12 si sono impegnati ad introdurre il meccanismo delle audizioni pubbliche per tutte le nomine apicali in enti, consorzi o società che spettano al comune, entro i primi 100 giorni di amministrazione mediante la modifica del Regolamento comunale.
Per una panoramica più ampia sui numeri della campagna, vai all’Infografica.
QUELLO CHE FAREMO ORA
I promotori della campagna, tra cui Movimento Consumatori, monitoreranno come – entro 100 giorni dall’insediamento della giunta – sia adottata la norma che prevede meccanismi di audizione pubblica per le nomine all’interno di municipalizzate o controllate dai diversi comuni interessati. Sai chi voti farà osserverà anomalie e incongruenze oltre che il mancato rispetto degli impegni presi.
Mai come in questa tornata elettorale, i curricula e lo status giudiziario sono entrati nel dibattito politico. Ciò significa che i media e i cittadini sono sempre più attenti a scandagliare incarichi e competenze di chi intende amministrarli. Si sente davvero il bisogno di rendere obbligatorio, per chiunque aspiri a esercitare un ruolo pubblico, far conoscere ai cittadini il suo cv, i potenziali conflitti d’interesse, le eventuali condanne”.
La trasparenza è la precondizione dell’agire politico. Dovrebbe essere chiaro a tutti. Quanto avviato con la campagna Sai Chi Voti per le elezioni amministrative da poco conclusa sarà replicato in occasione delle prossime, sia a livello locale sia nazionale.
SAI CHI VOTI HA LANCIATO LA PETIZIONE CHIEDI TRASPARENZA, FIRMA ANCHE TU!