Vi informiamo che il Movimento Consumatori di Varese sta organizzando un’azione collettiva per la richiesta di ricostituzione della pensione e pagamento degli arretrati della pensione che illegittimamente non sono stati riconosciuti dall’anno 2012 o sono stati riconosciuti in misura ridotta rispetto al dovuto.
Già la Corte Costituzionale si è pronunciata con sentenza n. 70/2015 dichiarando incostituzionale la norma di legge (art. 24 comma 25 del D.L. 6.12.2011 n. 201 che per il biennio 2012 – 2013 prevedeva l’azzeramento della perequazione automatica delle pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo € 1.405,50 lordi).
A seguito della predetta sentenza, INPS avrebbe dovuto corrispondere interamente gli arretrati maturati e non corrisposti negli anni 2012 e 2013.
Al contrario è intervenuto il legislatore (Legge 17.7.2015 n. 109), disponendo la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici superiori ad € 1.50000 lordi per gli anni 2012 e 2013, ma in misura ridotta rispetto a quanto spettante, limitata a percentuali comprese tra il 10% ed il 40% della rivalutazione medesima e non riconoscendo rivalutazione per le pensioni superiori ad €. 2.817,69 lordi.
La nuova disciplina ha di fatto svuotato l’intervento della Corte Costituzionale, rendendo a sua volta la normativa applicata di nuovo non legittima.
In pratica si dice che il principio della rivalutazione automatica delle pensioni per gli anni 2012\2013 è valido soltanto per coloro che hanno una pensione inferiore ai 1500 € mensili lordi, mentre coloro che superano € 1.405,50 lordi non avranno diritto al riconoscimento della rivalutazione della pensione, se non in una misura percentuale che varia dal 10% al 40% del dovuto.
In tutta Italia si sono già mobilitati diversi gruppi di pensionati che stanno lottando per far valere i propri diritti.
Cordiali saluti.
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