Centinaia di risparmiatori italiani che hanno in passato investito nelle obbligazioni emesse dall’istituto Bank of Ireland hanno visto il proprio capitale azzerarsi completamente e senza preavviso questa estate.
E’ questo il risultato del concambio effettuato sui bond emessi a suo tempo dalla banca irlandese, salvato dalla bancarotta grazie all’intervento statale.
Il piano di ristrutturazione prevedeva la sostituzione delle obbligazioni ormai in default con nuove obbligazioni garantite dallo stato. Questo concambio avrebbe comportato una riduzione dei rendimenti originari, ma le perdite di fatto sarebbero state limitate. I termini per accedere al concambio scadevano l’8 luglio scorso. Sicuramente tutti gli investitori avrebbero aderito all’offerta.
Pare però che le banche italiane non abbiano informato i propri clienti di questa possibilità, escludendoli di fatto dal concambio garantito dallo stato irlandese.
Questo comportamento, se confermato, è altamente lesivo degli interessi dei risparmiatori italiani che hanno affidato i propri risparmi al proprio istituto di credito.
Il Movimento Consumatori ha attivato uno sportello di tutela presso le proprie sedi di Milano, Varese, Brescia e Bergamo, al fine di salvaguardare i diritti e gli interessi dei risparmiatori italiani vittime del default irlandese.